Ieri pomeriggio davanti ad una bella tazza fumante di cioccolata con panna, gelato e biscotti al cioccolato, Oreste pensava a tutte quelle tradizioni di Natale che vi sta raccontando tramite il viaggio intorno al mondo sulla mappa.
Assaporando una deliziosa meringhetta si è sorpresa che ancora non vi avesse chiesto le VOSTRE tradizioni!
Lei sa che quelle che vi descrive sulla mappa sono molto lontane. Ha dovuto selezionarne solo alcune, quelle più diffuse e conosciute. Ce ne sarebbero a milioni!
Però è curiosa di conoscere le vostre, quelle che caratterizzano il vostro Natale, che lo rendono speciale ed unico.
Per esempio le tradizioni di Oreste sono ritrovarsi, prima di partire con Babbo Natale per portare i regali, e condividere La Carota, un morso ciascuno, con la sua famiglia.
Ne viene lasciato un unico pezzettino, la testa della Carota, che viene piantata per l’anno successivo. E’ simbolo di condivisione e rinascita.
Ogni famiglia di renne ha la sua Carota e la decora prima di mangiarsela.
Ecco quella di Oreste e sua cugina quest’anno:
E voi? Cosa fate di speciale e quotidiano in questo periodo tanto festoso? Avete qualche piccola o grande tradizione?
Oreste sarebbe felicissima di scoprirlo, se volete raccontarglielo, magari anche con qualche foto: si sta annoiando a morte non sapendo cosa fare ora che è tornata dalle vacanze (tra poco dovrà lavorare, vuole essere pronta per La Notte Magica)!
Se volete, scrivetele messaggio o una mail!
La solita commedia natalizia che parte con il solito cenone natalizio tra vecchi amici e finisce...in un’apocalisse!
Se qualcuno fosse stanco del solito amore-luci-happy ending e desiderasse qualcosa di più tragico e paradossale, ecco una perfetta commedia nera un po’ assurda, in cui succede tutto quello che non ti immagini: fine del mondo, imminente distruzione, brindisi mortale.
Tutta questa catastrofe su Netflix.
di Enrico Brizzi, Mondadori, 2019
"Noi abituati a viaggiare a piedi siamo gente che non s'arrende. Nella vita possono confonderci, offenderci, persino ferirci, ma non riusciranno mai a farci sentire perduti. Ci guidano da sempre le stelle, e nessuno può spegnere la loro luce."
Sono passati appena due anni da quando un gruppo di amici arrivava alla Città eterna dopo tre mesi di cammino lungo la Via Francigena. Desiderosi di una nuova avventura decidono di mettersi in cammino lungo un'altra rotta di pellegrinaggio. Ripartire proprio da Roma e raggiungere a piedi la terra, la città di Gerusalemme.
Il viaggio inizia con l'autore Enrico Brizzi e l'amico Cesare Maggi. Nelle dodici settimane di cammino si aggiungo al gruppo altri amici. Chi vuole lasciarsi alle spalle la vita che sta vivendo, chi vuole ripartire all'arrembaggio, sulla strada come nella vita.
Il viaggio prosegue a piedi sino in Puglia, per poi arrivare in barca in mezzo alla tempesta sulle sponde di Israele, dove ripartire a piedi in direzione di Gerusalemme.