Una canzone che non ha paura.
Una canzone per chi non ha paura.
Non abbiate timore di ballare Cantarè, è un brano vero.
È esistenza viva, energia pura.
L’ispanico-romanesco di Cantarè vi trascinera, facendovi riflettere.
Ascoltate la musica e le parole, concentrate la vostra attenzione sul ritmo per sentirvi coinvolti e vorrete anche voi fare parte di questa rivoluzione.
In principio era la voce, si fa per dire
La voce del padrone, per obbedire
La voce nella mia testa, per impazzire
La voce del tuo silenzio, il suono più grande
La voce delle mie vene, un altro taglio
La voce delle bandiere la suona il vento
La voce delle sirene la voglio sentire
La voce degli innamorati se ne va per venire
Cuando una voz no se para
Se le pica la oreja al patrón
Pero mi voz sigue alegra
Porque yo tengo mi amor
Cantaré porque quita el dolor
Cantaré hasta que alcanze la voz
Cantarono nelle strade per non morire
Cantarono nelle gabbie per non impazzire
Cantarono addosso al muro davanti a un fucile
Colpo su colpo vedrete questo muro cadere
Cantaré come canta un cieco
Cantaré come un tuono nel cielo
Como lloró perché vale oro
Questa vita che grida da sola mentre canta in un coro
Core mio, canta pe' me
Tu c'hai labbra de miele
Core mio, dimmelo te
Che la musica cambia se te voi bene
Cuando una voz no se para
Se le pica la oreja al patrón
Pero mi voz sigue alegra
Porque yo tengo mi amor
Cantaré porque quita el dolor
Cantaré para no matarla, señor
Cantarono nelle strade per non morire
Cantarono nelle gabbie per non impazzire
Cantarono addosso al muro davanti a un fucile
Colpo su colpo vedrete questo muro cadere
Cantaré come canta un cieco
Cantaré come un tuono nel cielo
Como lloró perché vale oro
Cinque sconosciuti collegati tra loro da una serie di eventi che accadono alla vigilia di Natale.
Rose, Nina e Mike, Artie e Mike, Jules.
E il misterioso Charlie.
Le vite dei personaggi, tutti profondamente soli, cominceranno ad intersecarsi in maniera imprevista e casuale. Perché tutti sono alla ricerca di una sola cosa: l’Amore.
Un film natalizio sulla solitudine, che diventa più forte all’avvicinarsi delle feste.
Una storia che commuove.
No, non la solita commedia natalizia.
Su Amazon Prime Video e Infinity.
di Jami Attenberg, Giuntina, 2018
“Nella mia mente penso:
Sono sola. Sono un’ex artista. Sono un’urlatrice a letto. Sono il capitano di una nave che affonda che è la mia carne.
Alla mia analista dico:”Sono una brunetta”.”
Andrea è una donna newyorkese di 40 anni. Non sa bene cosa vuole, anche se sa cosa non vuole, e si definisce solo in base alle relazioni che ha con gli altri. Relazioni scarne e occasionali.
Vive a New York, in un appartamento che si affaccia sull’Empire State Building.
Ma per lei è un fallimento, perchè è tornata a casa.
È l’antitesi di tutto ciò che la società indica come via corretta per l’età adulta.
Andrea è naturalmente stabile e instabile, perché fronteggia, seppur con difficoltà, il presente, con le armi spuntate che un passato difficile le ha voluto lasciare e ci prova, nonostante tutto, ad andare avanti. Un personaggio indimenticabile e positivo. Un anti-eroina squinternata, forte e determinata.
E tu, da grande, cosa volevi fare?