Avete visto quante cose nuove e diverse?
Oreste è molto entusiasta, soprattutto della MAPPA!
E ci teneva particolarmente a ringraziarvi.
Ci pensava ieri sera, leggendo il giornale davanti al camino, e si diceva molto contenta di quello che stiamo facendo.
Perché, pensava due giorni fa, mentre rotolava giù da una discesa innevata diventando una gigantesca palla di neve, che tutto questo è possibile grazie a voi, grazie a te.
Che leggi, ascolti, pensi, balli e canti insieme alla nostra cara renna.
Era preoccupata, diceva l’anno scorso, al telefono, mentre si faceva una maschera prima di andare a dormire, che un calendario virtuale fosse freddo e distaccato.
Ma così non è stato.
Abbiamo ricevuto tanto affetto e tante piccole soddisfazioni.
Grazie.
Grazie davvero di cuore.
Ecco un corto animato in cui ci siamo in parte ritrovati, senza farlo apposta.
Parla un po’ di Ωreste e di come l’abbiamo vissuto noi: piccole sorprese, scambio di affetto inaspettato, dolcezza.
Quando fai una cosa che ti piace, e la fai per qualcuno, non è una cosa meravigliosa?
Non è questo il Natale?
E per voi cos’è Oreste? Cos’è stato?
Se ti va di condividerlo e farcelo sapere, scrivi a Oreste (puoi fare una capatina al suo Ufficio Postale).
Può essere una parola, un disegno, un pensiero, una storia... quello che vuoi!
Grazie 🤍
Come ogni Natale Peter torna a casa...da solo! E la sua famiglia glielo fa pesare.
Quest’anno però decide di chiedere al suo migliore amico di fingersi il suo ragazzo per evitare qualsiasi giudizio e le incessanti domande.
Ma quando sua mamma gli organizza un appuntamento al buio con il suo meraviglioso istruttore...va tutto a rotoli.
La commedia romantica che stavamo aspettando, per ridere ed innamorarci tra lucine e fiocchi di neve.
La vera domanda è: è così necessario fingere di avere un ragazzo, o basterebbe semplicemente che gli altri smettessero di chiedere e giudicare?
Oggi, su Netflix.
di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti, 2020
“Kazu è ancora convinta che, se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore. E se quella sedia ha il potere di cambiare il cuore delle persone, di sicuro un senso deve averlo.
Ma con la sua solita espressione imperturbabile, si limiterà semplicemente a dire: ‘Bevi il caffè prima che si raffreddi.”
Chi non ha mai avuto rimpianti? tutti abbiamo quel “perchè non ho fatto così?” che si ripresenta ogni tanto. In Giappone esiste una caffetteria speciale, dove, ordinando un caffè, ti è concesso viaggiare nel tempo per tentare di sistemare quella amara occasione mancata.
Ma ci sono delle regole. La prima e più importante è che devi tornare al presente prima che il caffè si raffreddi.
Accetteresti la sfida? Perché Fumiko, Kotake, Hirai, Kei sono entrate e hanno ordinato il loro caffè, e la loro vita non è mai stata più la stessa.