Se per caso vi state chiedendo se Oreste sia stanca…no:
é esausta!
Manca così poco al Natale, ma ci sono così tante cose da fare.
Dovete sapere che per la Notte Magica c’è una preparazione molto intensa.
Innanzitutto fisica: Oreste e le sue sorelle devono esercitarsi tutti i giorni per trainare la slitta del Grande B perchè non lo fanno da un anno e rischierebbero di andarsi addosso o peggio: rovesciarsi.
Inoltre c’è la prova tecnica della slitta: bisogna controllare che non sia rovinata, che tutti i pezzi siano ben saldi, fare la prova con Babbo e con il sacco magico.
E le letterine.
Non lo sapete? anche Oreste aiuta Babbo Natale a leggerle, dopotutto anche lei conosce molte lingue.
E sono milioni di lettere! Con meravigliosi disegni e pensieri. Si diverte un mondo.
Ma a volte sembrano infinite.
E la nostra cara renna è davvero, davvero stanca.
Ma non fraintendetela: è felicissima!
La sera va a letto distrutta, ma soddisfatta.
Per questo oggi vi ricorda di prendere una pausa dalla quella frenesia che è la vita:
5 minuti di un bel niente.
Fermatevi almeno 5 minuti, e svuotate la mente.
Inspira.
Espira.
O se proprio, pensate a qualcosa che vi piace particolarmente fare, leggere un libro, fare una passeggiata, guardare un film, cucinare, dipingere, scalare una montagna, costruire qualcosa…e fatelo!
Non rimandate.
Avete il diritto di prendervi del tempo per voi e godervelo!
Te lo meriti.
Una molteplice commedia romantica natalizia.
9 le storie si intrecciano in una Londra innevata e illuminata a festa. E tutte riguardano ed esaminano la complessità di quell’emozione che unisce ogni cosa: l’amore.
Nelle sue mille sfaccettature ed epiloghi.
Un cult natalizio per ridere, sorprendersi e lasciarsi incantare da storie di vita qualsiasi.
Un inno all’amore.
Su Amazon Prime Video.
di Mariana Leky, Keller, 2019
“L’okapi è un animale assurdo, molto più assurdo della morte, e sembra del tutto sconnesso con le sue zampe da zebra, i fianchi da tapiro, il corpo da giraffa color ruggine, gli occhi da capriolo e le orecchie da topo. L’okapi è decisamente inverosimile, tanto nella realtà quanto nei sogni funesti di un’anziana del Westerwald.”
Siamo in Germania, in un paesino immerso nella campagna.
Luise vive con la nonna Selma, che sogna un okapi 24 ore prima che muoia qualcuno nel villaggio. Il sogno crea sempre scompiglio nella comunità che si ritrova, si avvicina, vive nel terrore e ansia che il tutto si compia, perchè nel sogno non viene mai rivelato chi morirà.
Ed è così che conosciamo gli abitanti di questo paesino fiabesco e un po’ stralunato, come l’ottico, segretamente innamorato della nonna, o Martin, migliore amico di Louise.
Ed è così che si vive la quotidianità, mai superficiale e scontata, costellata da amori, perdite, amicizie e persone un po’ bizzarre ma vere.
Un romanzo nel quale ironia, mistero, credenze popolari, drammi, gioie e dolori si alternano in perfetto equilibrio.